La signora della Lapponia – Topolino
di Federico Taddia
Un abitante per chilometro quadrato . Quarantacinquemila renne . La neve duecentocinquanto giorni l’ anno e il termometro che scende fini a meno trenta gradi! Un regno incantato di cristallo tra Aurore Boreali ,Alci in libertà e laghi ghiacciati a due passi da Babbo Natale . E’ la regione dell’ Harjedalen, la Lapponia svedese . Un posto tutto a vivere , parola della toscana Luisa Trojanis e del suo amato cane Ginger !
Luisa , quaranta anni . Sei nata ad Arezzo e dopo aver lavorarato in mezza Europa come guida turistica hai scelto di vivere in Lapponia. Ma chi te l’ ha fatto fare?
Stavo facendo un viaggio in Svezia qualche anno fa , e per caso sono arrivata in questa fantastica regione dove tutti i colori riportano al bianco e all’ azzurro , dove vivo tra renne, daini, orsi e volpi artiche. E non solo: ti accorgi subito che il silenzio è interrotto solo dal ghiaccio che si spezza o dal grido dell’ Aquila Reale. La prima impressione è stata quella di essere dentro ad una fiaba. Ero alla ricerca di un posto dove stare bene con me stessa e a streto contatto con la natura. Cercavo una nuova qualità della vita. E ho capito subito che questo era il posto adatto a me!
Ma come si fa ad abituarsi a quelle temperature? Esiste un corso per diventare lapponi?
No, nessun corso! Io ho vissuto per un anno con una famiglia Sami. I Sami sono il popolo nomade che vive nel Grande Nord. Da loro ho imparato a pescare,a governare la slitta trainata dai cani , i trucchi per resistere al fredo, i ritmi della natura, e i segreti per fare calde bevande con le erbe che raccoglievo. Poi ho sempre amato fare sport,e qui sei sempre in movimento. Ci si sposta quasi esclusivamente con gli sci da fondo : per raggiungere il negozio più vicino evo fare più di dieci chilometri sugli sci e con lo zaino in spalla.
E non ti senti sola?
Per nulla! E’ vero che non ho vicini di casa nel raggio di qualche chilometro, ma ho molti amici. E sopratutto ho Ginger, il mio Husky Siberiano con cui passo ogni ora della giornata. Insieme ci divertiamo tantissimo a correre sulla neve e a fare lunghissime passeggiate sui ghiacci. Poi, grazie ad Internet sono collegata con il mondo. Per esempio sono sempre in contatto diretto con una particolare stazione di metereologia che mi avvisa quando potrebbe esserci l’ Aurora Boreale. E’ avvero un momento magico:è uno spettacolo incredibile. Un effetto speciale che solo la natura è in grado di fare!
E’ vero che fai colazione mangiando aringhe?
Certo! Oppure salmone. Ma la cosa più divertente è andare a pescare . Si usa una piccola canna di plastica lunga e un retino che sembra un giocattolo.La cosa più faticosa è bucare il ghiaccio : bisogna usare una trivella manuale per enttrare nello spessore della calotta , che arriva a superare anche i trenta centimetri . Una grande fatica,che ti fa sudare anche se la temperatura è freissima.Però con Ginger ci facciamo un sacco di risate giocando con la neve
Ci sono tradizioni particolari a Natale?
Bè la neve non manca i certo! Anche qui diventa tutto più luminoso. Sulle finestre si depongono candelabri elettrici , per festeggiare l’ avvento. E per strada con tutte queste luci , di notte s’ intravedono gruppi di daini che si avvicinano alle case alla ricerca di qualcosa di mangiare. Ma il vero protagonista del Natale è il Tomte . Un piccolo gnomo che protegge gli animali e orme nelle stalle. Ogni sera, durante le feste , bisogna portargli a mangiare burro a volontà in modo che sia i buon umore e diventi amico di tuti i contadini.
Hai mai visto Babbo Natale?
Eh Eh a questa domanda non sono autorizzata a rispondere! Però ogni tanto per ripararmi dal freddo mi vesto così tanto che potrei diventare io stessa “Mamma Natale”!
Identikit di Ginger
Ginger un Husky Siberiano ama rotolarsi nella neve , acchiappare le trote nei fiumi e infilare il naso in tutte le tane soprattutto i quelle dei tassi e delle talpe , la sua passione però è il bagno caldo. Vuol farlo ogni mattina per una ventina di minuti ,. Non sopporta invece le gazze ladre, perchè con la loro velocità e furbizia riescono sempre a rubargli gli ossi che sta mangiando. Anche se lui cerca di nasconderli in mille angoli del giardino.